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Peres, Shimon.

Uomo politico israeliano. Cresciuto in una comunità sionista polacca, si stabilì in Palestina nel 1934, dove entrò nell'esercito clandestino ebraico (Hagānâh) e aderì al Partito laburista (Mapai). Sostenitore di Ben Gurion, ricoprì la carica di direttore del ministero della Difesa negli anni 1953-59, prendendo parte, nel corso del suo mandato, alla preparazione della campagna di Suez. Nel 1965, seguì Ben Gurion e M. Dayan nella scissione del Mapai (1965), che originò il Rafi (Lista del lavoro israeliana), dal quale sorse nel 1968 il Partito laburista. In seguito fu ministro per lo Sviluppo dei Territori occupati e l'assorbimento degli immigrati (1969-1970), dei Trasporti (1970-1974) e della Difesa (1974-1977). Leader del Partito laburista (1977-1992), dal 1984 si alternò con Yitzhak Shamir alla direzione del governo di unità nazionale finché, per essersi dimostrato favorevole a trattative con i palestinesi e alla restituzione parziale dei Territori occupati, venne estromesso dal governo nel marzo 1990. Sostituito da Rabin alla guida del Partito laburista, nel 1992 fu nominato ministro degli Esteri, segnalandosi, nel corso del suo mandato, come uno dei principali artefici dell'accordo di Oslo tra Israele e l'OLP, stipulato nel 1993, che gli valse nel 1994 il premio Nobel per la pace insieme a Yitzhac Rabin e Yasser Arafat. In seguito all'uccisione del premier Rabin (4 novembre 1995), P. gli successe nella carica, fino alle elezioni del 1996, che decretarono la vittoria di Benjamin Netanyahu. Rimase comunque leader del partito laburista per un altro anno, fino al giugno 1997, data in cui venne eletto al suo posto Ehud Barak. Nel luglio 1999, con Barak primo ministro P. venne nominato ministro per la cooperazione regionale. Dal 2001 all’ottobre 2002 fu ministro degli Esteri all'interno del governo di unità nazionale guidato dal leader del Likud Ariel Sharon e poi ancora nel 2005 fu vice premier in una coalizione guidata sempre da Sharon. Il 13 giugno 2007 venne eletto nono presidente dello Stato di Israele, concludendo una carriera parlamentare ininterrotta dal 1959 (n. Vishneva, Polonia, ora Bielorussia 1923).